I disturbi alimentari: anoressia e bulimia

Che cos’è l’anoressia

Chi è affetto da anoressia tende a controllare in modo ossessivo il cibo che introduce nel proprio corpo onde evitare di prendere peso. Spesso questa condizione si sviluppa nell’adolescenza, momento in cui vi sono dei cambiamenti fisica sia nei maschi che nelle femmine, che non possono essere controllati. Oggi si registra una sensibile diminuzione e l’anoressia si presenta anche nei pre adolescenti. Una volta era una condizione prettamente femminile ma oggi si registrano sempre più casi tra i maschi. L’anoressia parte da un disagio psicologico ma poi ha delle forti conseguenze a livello fisico: la perdita di peso è solo la prima conseguenza. Ci sono problemi nello sviluppo fisico perché questa patologia si presenta soprattutto in età adolescenziale e pre adolescenziale. Nelle femmine, l’anoressia porta all’amenorrea, cioè quando il corpo non produce più ovuli e perciò non ci sono più le mestruazioni. La famiglia dovrebbe potersi accorgere di certi atteggiamenti ma spesso i giovani sono abilissimi a isolarsi: lo psicologo Roma Eur, oltre alla terapia individuale, può prevede anche delle sedute di terapia famigliare per la cura dell’anoressia.

Che cos’è la bulimia

Con il termine bulimia si indica un disagio per cui una persona ingerisce in modo compulsivo grandi quantità di cibo, spesso ipercalorici, in brevissimo tempo. Dopo aver finito e dato sfogo a questa bisogno, la persona si sento molto in colpa e per evitare di prendere peso, si provoca il vomito. Oltre a questo, possono seguire all’abbuffata giorni interi di digiuno, l’uso di lassativi e diuretici e intensa attività fisica. Lo scopo della terapia individuale con lo psicologo Roma Eur è capire qual è il meccanismo che scatena questo bisogno compulsivo di mangiare: il nervosismo e lania sono condizioni che oggi colpiscono in particolare maniera i più giovani, cioè gli adolescenti ma anche i pre adolescenti. Come per l’anoressia, si regista un abbassamento dell’età media poiché anche i casi di bulimia iniziano ad essere sempre più frequenti anche tra i bambini