L’elettroporazione estetica è una particolare tecnica sicura e non invasiva, che sottopone la pelle all’impulso di una corrente elettrica indolore. Lo scopo principale di questo processo è quello di andare a dilatare i pori dello strato epidermico per poi far passare una sostanza, veicolandola attraverso la pelle: da qui la definizione più tecnica che definisce l’elettroporazione come un processo di veicolazione transdermica. Sinonimi sono infatti dermoporazione e elettroveicolazione.
L’azione diretta degli impulsi elettrici sui meccanismi cellulari consente di sfruttare il canale di passaggio, chiamato elettroforo, che sta immediatamente sotto al poro, per favorire la migrazione di farmaci o principi attivi in forma molecolare idrosolubile, senza utilizzare aghi e senza procurare dolore.
Tecniche quali la ionoforesi o la crioelettroforesi appaiono essere più invasive e meno efficaci rispetto alla elettroporazione, soprattutto in caso di pelle disidratata o estremamente sottile: proprio quest’ultima tecnica ha fatto negli ultimi tempi progressi notevoli sul piano della sicurezza e dell’efficacia.
Elemento di fondamentale importanza per la riuscita efficace del processo, è il macchinario impiegato, il quale deve garantire elevati standard qualitativi, tecnologici e costruttivi e l’Italia è all’avanguardia nella progettazione e nella costruzione. Un parametro determinante è la modularità dell’impulso elettrico che la pelle riceve e ciò deve essere regolato dalla programmazione dello strumento adottato per espletare la pratica. Più il macchinario sarà performante, tanto più l’efficacia del trattamento sarà elevata.
Trattandosi di una pratica che ha come effetto principale la dilatazione del poro della pelle, è possibile utilizzare l’elettroporazione anche a fini estetici per eliminare o ridurre diversi tipi di inestetismi.
Il trattamento di elettroporazione
Grazie alla tipicità del trattamento, le sostanze attive riescono ad essere assorbite in profondità, agendo alla base dell’inestetismo. Le piccole e innocue scariche elettriche (max 1,5 Volt) agiscono in maniera diretta sulle membrane da trattare, generando delle modifiche temporanee e reversibili negli spazi intracellulari, facendo aumentare la permeabilità dello strato della cute. In questo modo il trasferimento e l’assorbimento delle sostanze risulta essere molto efficace grazie all’epidermide che funge da “effetto spugna”.
La pratica in essere rappresenta una valida e interessante soluzione per combattere la presenza di adiposità localizzate, inestetismi della pelle come ad esempio cellulite o smagliature, bassa tonicità della pelle ed è applicabile ad addome, gambe, glutei, braccia. L’applicazione può essere dedicata anche al viso, per ravvivare il tono della pelle, per ridonare brillantezza e luminosità al tono, per ridurre i segni di borse e occhiaie o per ridurre la presenza di macchie dovute ad un’eccessiva esposizione ai raggi solari.
Un sistema di elettroporazione tecnologicamente avanzato è capace di donare risultati positivi tangibili e in tempi brevi: una pelle più idratata genera la distensione di rughe e solchi, un tono migliore che può mutare in meglio con il sovrapporsi di altri trattamenti successivi, ridonando un aspetto più fresco e giovane. Tale considerazione vale anche per altre parti del corpo e non soltanto per il volto.
A livello generale, indipendentemente dalla zona di focalizzazione, al fine di ottenere una buona riuscita dal punto di vista estetico è importante che lo studio presso il quale ci si sottopone al trattamento sia in grado di formulare una programmazione della macchina personalizzabile, a seconda dello scopo che il paziente vuole raggiungere e sulla base di ciò che il praticante reputa necessario in seguito ad una approfondita analisi del problema.