Sicurezza e lavoro: proteggersi con un buon abbigliamento antinfortunistico

Quando si lavora è sempre indispensabile indossare degli abiti che siano comodi. Nel caso di lavori in cui la persona è esposta a pericoli e a sostanze chimiche potenzialmente pericolose, oltre alla comodità occorre che vi sia però anche la sicurezza: ecco che quindi entra in gioco l’abbigliamento antinfortunistico. Le sue peculiarità dipendono dalla tipologia e dal livello di sicurezza, ma in ogni caso hanno come obiettivo la resistenza e la protezione della persona.

Indossare dispositivi antinfortunistici oggi non è solo un’esigenza del lavoratore per tutelare la propria salute di fronte ai rischi sul luogo di lavoro, ma è anche un obbligo di legge. In alcuni lavori il professionista è quindi chiamato ad indossare determinati dispositivi di sicurezza. La tipologia e il livello degli stessi dipende dall’indicazione sul contratto nazionale del lavoro relativo.

In tutti i casi gli abiti da lavoro antinfortunistici devono rispondere a determinate caratteristiche che vengono indicate sul contrassegno di ogni capo che deve essere verificabile in qualunque momento. Per la propria sicurezza e per rispettare l’obbligo di legge è bene quindi acquistare tali prodotti da rivenditori specializzati e affidabili. Un esempio? Sull’ e-shop eurohatria.com si possono trovare i dispositivi antinfortunistici delle migliori marche e per giunta ad ottimi prezzi.

L’abbigliamento antinfortunistico: come si distingue

L’abbigliamento di protezione deve avere determinate precise caratteristiche che sono indicate su ogni capo in un contrassegno posto all’interno dello stesso. Questa etichetta è importantissima e deve essere sempre mantenuta (non va tagliata quindi) cosicché in qualunque momento se si è soggetti a verifiche si possa dimostrare che il capo è antinfortunistico e corrispondente a determinate caratteristiche. Su tale contrassegno deve essere riportato non solo il marchio di conformità CE, ma anche molte altre informazioni.

Qui deve esserci per esempio indicazione del costruttore o della fabbrica e il numero della norma europea alla quale risponde il capo. Vi sarà quindi il DPI, che indica il livello di sicurezza del prodotto. In base al tipo di mansione può essere richiesto un DPI più elevato o meno elevato. Sul contrassegno ci saranno poi la taglia, le modalità di manutenzione e la “durata”, cioè le informazioni sull’invecchiamento del prodotto.

Qual è l’abbigliamento da lavoro: i prodotti

In base all’esigenza lavorativa possono essere richiesti diverse tipologie di abbigliamento. Ci sono i pantaloni da lavoro che si distinguono fra invernale ed estivo, ovvero fra, per esempio, jeans o pantaloni corti. Ci sono le salopette, i giubbotti, i gilet, i pile, le felpe, i piumini, le giacche, le polo e le t-shirt. I materiali dei diversi capi sono altamente tecnologici così da garantire non solo la sicurezza, ma anche il comfort e l’ottima vestibilità.

Nel caso dei pantaloni si hanno di solito molte tasche per poter così avere sotto mano gli strumenti di lavoro. Le ginocchia e il cavallo molto spesso sono rinforzati per assicurare maggiore resistenza. Giacche e felpe sono calde ma senza rinunciare a tessuti traspirabili, così le t-shirt e le polo. Le giacche sono di solito di tessuti più rigidi ma non per questo meno confortevoli, anch’esse ricche di tasche. I gomiti di solito sono rinforzati. In alcuni casi si possono avere colori sgargianti e bande catarifrangenti per aumentare il livello di sicurezza.