Ultimamente tanti si sono improvvisati pizzaioli, panificatori e pasticceri sfornando un sacco di prodotti deliziosi fatti in casa. Tanti allora hanno iniziato a essere più curiosi sul mondo della farina. In questo articolo è possibile scoprire alcune farine meno utilizzate e note.
Di grano saraceno
Tra i grani antichi più conosciuti e usati c’è sicuramente il grano saraceno. Dà una farina scura, saporitissima e ricca di crusca. È ricca di carboidrati, grassi, proteine, potassio e magnesio. Si usa per la polenta, i pizzoccheri ma anche per torte ma miscelata con altre farine più raffinate altrimenti lievita poco.
La farina Manitoba
La farina Manitoba prende il suo nome dall’omonima regione del Canada. Per via del clima rigido, il grano è particolarmente resistente. è una farina molto forte, ricca di proteine. In realtà, è una classica farina raffinata 00 solo che ha una forza molto alta. Si usa molto in un qualsiasi panificio Ferrara perché è adatta per la realizzazione di grandi lievitati come il panettone ma anche pani soffiati, pizze a lunga lievitazione. Si usa anche per “spezzare” le farine semi integrali e integrali per favorire una bella lievitazione.
Farina di farro
Si usa molto la farina di farro perché ha un sapore molto simile a quello della farina raffinata. Può esser impiegata per realizzare focacce e schiacciate.
Farina di riso
Digeribile e dietetica, la farina di riso è senza glutine. Essendoci solo riso, non va bene per la lievitazione. Si usa per produrre pasta ma è adatta anche a preparare la pastella… mai sentito parlare di tempura? Il segreto sta proprio nell’usare la farina di riso.
Farina di segale
La farina di segale è a basso contenuto di grassi e ricca di fibre, un po’ come tutte le farine integrali. È anche povere di glutine e si usa molto per la panificazione.
Di kamut
La farina di kamut ha il vantaggio di essere molto più digeribile della farina bianca perciò spesso si sua per fare la pizza. È ricca di selenio e si trova anche negli impasti per dolci e altri prodotti da forno.