Sulla tavola marocchina come da noi occidentali, non può mancare il principle alimento quotidiano, vale a dire il pane, o meglio la Msemen, un preparato molto dissimile dal nostro, infatti si tratta piuttosto di semplici e morbidi crespelle sfogliate dalla forma quadrata e schiacciata, tipiche delle zone del Maghreb, usate per accompagnare i pasti e non solo.
La msemen viene realizzata secondo un’antica ricetta tradizionale, che le mamme marocchine cucinano per la merenda o la colazione dei loro bambini.
Possono essere ripiene in maniera diversa, nella versione salata con verdure, carne o salumi, invece quelle dolci sono farcite con miele e formaggio, marmellata o crema di nocciole, spesso vengono servite con il tipico tè alla menta o in occasione di feste o per ricevere ospiti.
Gli ingredienti presenti nella ricetta originale sono pochi e semplici: semola rimacinata, acqua, un pizzico di sale ed un po’ di burro, che garantisce la giusta sfogliatura dell’impasto.
Non c’è bisogno di utilizzare il lievito ed è perfetta per ogni tipo di abbinamento da quello salato a quello dolce, semplice nella preparazione ed ancor più nella cottura, che avviene direttamente in una padella o in forno.
Basta impastare gli ingredienti fino ad ottenere un panetto morbido ed elastico, dividerlo in palline e lasciarlo riposare per almeno 30 minuti, quindi stenderle con il solo uso delle mani, per ottenere un rettangolo, spennellarlo con il burro fuso, creare delle pieghe e lasciarlo riposare per ancora 20 minuti.
Stenderlo ulteriormente in modo da rendere molto sottile e metterlo in una padella già calda ed oleata, quando la msemen è perfettamente dorato da ambedue le parti è pronta, si consiglia di mangiarla calda.