Come distruggere nido vespe

Le richieste che più comunemente vengono fatte a chi si occupa di disinfestazione blatte Roma, c’è anche la rimozione dei nidi di vespe. Purtroppo, capita spesso che questi insetti decidano di fare il nido sui balconi e addirittura all’interno del cassonetto delle tapparelle. Questo significa che ogni volta che si desidera movimentare la tapparella, c’è il rischio di far arrabbiare in questi insetti che producono delle punture molto pericolose, anche a chi non è allergico al loro veleno.

Di seguito, è possibile scoprire come rimuovere il nido delle vespe maniera che non dia più problemi di alcun tipo. Questi consigli valgono anche per rimuovere i nidi di calabroni.

Proteggersi

Prima di iniziare le operazioni per rimuovere il nido di veste, occorre proteggersi. L’ideale è indossare indumenti a maniche lunghe, guanti e anche una protezione per il volto in maniera da prevenire eventuali punture.

Aspettare che venga notte

Per rimuovere il nido, è essenziale aspettare la notte. Infatti, le vespe, come gli altri insetti, sono attivi principalmente durante il giorno. Quando arriva la sera, si addormentano e non sono più attive. Questo consente di operare in maniera più sicura. Per esempio, è possibile smontare il cassonetto dove si avvolge la tapparella con minori rischi.

Usare un repellente

Appena si avvista il nido di vespe, bisogna sfruttare un repellente specifico che Si trova facilmente anche nei grandi supermercati. Il consiglio di non lesinare ma utilizzarlo anche tutto per impedire alle vespe di svolazzare in giro e rappresentare un pericolo. Di solito, questi repellenti in modo che le vespe e i calabroni non possano alzarsi in volo perché impegnano le loro ali.

Distruggere ogni parte del nido

L’ultima cosa da fare per liberarsi una volta per tutte definitivamente del nido di vespe è distruggere ogni parte. Si può utilizzare un bastone o anche il manico di una scopa per rimuovere ogni piccolo centimetro del favo. È Fondamentale togliere proprio tutto perché basta anche uno piccolo pezzetto perché le vespe o i calabroni ritornino e ricostruiscono il loro nido.