Come pulire i pavimenti in base alla tipologia

Quando si parla di faccende domestiche e pulizie uffici a Roma, è fondamentale ricordare che no tuti i pavimenti sono uguali. Infatti, per garantire una pulizia completa e un’igiene profonda bisogna prendere in considerazione la tipologia del pavimento. Questa è una guida che torna utile Per capire come pulire ogni genere di pavimento.

Pavimento in marmo

I pavimenti in marmo sono molto pregiati e richiedono qualche attenzione in più durante le pulizie a uffici Roma. Per la pulizia bisognerebbe utilizzare poca acqua altrimenti resta una traccia. Infatti, se l’acqua è troppa, sul pavimento mentre si asciuga si formano delle goccioline che poi lasciano un macchia. Infine, periodicamente bisogna passare anche la cera.

Parquet in finto legno

Quando si parla di finto parquet, si fa riferimento a un pavimento in laminato. Si tratta di pavimenti costituiti da una parte il legno, però poco pregiata o addirittura compensato o truciolare, che viene rivestito con una parte vinilica. Questo significa che non occorre avere particolari attenzioni come capita nel caso del legno ma si può pulire con l’aspirapolvere e anche uno straccio ben bagnato. L’unica accortezza è passare più volte in settimana l’aspirapolvere perché questo rivestimento si sporca molto velocemente. Infatti, apre che la superficie vinilica sia leggermente idrostatica e attiri la polvere.

Superfici in resina

I pavimenti in resina oggi sono molto diffusi e sono piuttosto facili da pulire. Essendo in uno strato unico, senza intervalli, non c’è il rischio che si creino depositi di sporcizia. L’unica attenzione da avere è di passare con attenzione gli angoli del pavimento dove si deposita la maggior parte dello sporco.

Rivestimenti in piastrelle

I pavimenti e i rivestimenti in piastrelle sono molto diffusi e bisogna quindi sapere come trattarli. Per fortuna, non sono delicati e quindi si può usare tranquillamente l’aspirapolvere e anche uno straccio ben bagnato per il lavaggio. Periodicamente, vale la pena pulire le fughe, cioè gli spazi tra una piastrella e la successiva, dove si crea un deposito di sporco, magari usando una vaporella.